C’è sempre il tempo
per cantare melodie
da tempo sussurrate
e affidare al vento
l’eco delle voci
dapprima frenate.
C’è sempre il tempo
per piantare olivi
e raccogliere dal frantoio
fragrante nettare
per pranzi conviviali.
Sarà bello
scorgere una tavolozza
e spennellare di azzurro
nubi dai toni
insistenti di grigio.
Sarà bello
dissetarsi alla fonte
che sgorga effervescente
e liberarsi per sempre
del saporino di sale
che aleggia nell’aria.
C’è sempre il tempo
per vestirsi a festa,
per riprendere il viaggio
e annullare il calcolo
delle fermate alla stazione.