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Il vento solleva la polvere,

ingruma le foglie,

fischia,

trascina le nuvole,

le sbatte,

le avvolge,

le svuota,

le asciuga.

Il vento schiaffeggia i visi,

scompiglia i capelli,

annebbia la vista,

confonde le parole,

le mescola

e le disperde nel fumo.

Per anni ha trascinato

i suoi canaloni di polvere,

poi il vento cambiò direzione

e con un giro di scopa

si fece pulizia,

l’aria diventò limpida,

la voce si schiarì

e le parole si liberarono

dai veli del fumo.