Bizzarro fiume

che cambi il trucco

al mutar della stagione!

Ti ho riconosciuto

nella tua nuova veste

di liquida seta

adagiata su candida ghiaia.

Ti ho riconosciuto

nel rinnovato percorso

disegnato dalla corrente

dopo che ha espulso

la sua rabbia.

Ti ho riconosciuto,

fiume monellaccio,

anche se ti sei fasciato

di verde boscaglia

screziata di bianco profumo

di fiori d’acacia.

Arriviamo ora al dunque,

o fiume birbante,

strizziamoci l’occhio

e manteniamo il segreto:

abbiamo vissuto

quel che basta

per svelarci i gusti

degli abiti nuovi

che sicuri indossiamo

al mutar di ogni stagione.

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